
- Gruppo d’Acquisto Solidale
Un Gruppo d’Acquisto Solidale è formato da un gruppo di persone che hanno una visione critica dei modelli commerciali imperanti e decidono di fare la spesa collettivamente utilizzando la solidarietà come principio ispiratore nella scelta dei prodotti da acquistare. Solidarietà che porta a preferire prodotti biologici ed ecologici, proposti da piccoli produttori, preferibilmente locali, che producono nel rispetto dell’ambiente, dei lavoratori, degli stessi consumatori ed in difesa della biodiversità. Portando economia ai piccoli produttori locali, invece che agli azionisti della grande distribuzione, l’esperienza dei GAS, in Italia, sta rapidamente prendendo piede con più di 300 gruppi presenti sul territorio ( http://www.retegas.org ).
Il GAS Arcobaleno Benevento nasce, nel settembre 2006, presso Tandem21 (Bottega del Commercio Equo e Solidale), dalla caparbietà di alcune persone provenienti da varie associazioni ambientaliste. Il gruppo è cresciuto e si è consolidato potendo contare anche sull’appoggio di un discreto numero di produttori locali che forniscono i loro prodotti, tra cui verdura, frutta, formaggio, miele, olio e vino. La scelta dei produttori a cui rivolgersi è ispirata all’idea di accorciare la filiera e mettere in contatto diretto produttori e consumatori, ricreando quel rapporto diretto e fiduciario che è completamente estraneo alla logica della grande distribuzione.
(da Bmagazine di dicembre 2008)
GAS – Gruppo di Acquisto Solidale
la soluzione per comprare direttamente dal produttore sostenendo l’economia locale
L’esperienza del GAS Arcobaleno Benevento nasce nel settembre 2006. Oggi, il gruppo può contare su un centinaio di famiglie associate che, settimanalmente, mediamente in trenta di loro, effettuano i loro acquisti direttamente dagli agricoltori.
“Vuoi entrare nel GAS?”, senza preamboli, Enzo Auletta e Maurizio Luciano mi posero la domanda. Lì per lì, credevo mi stessero proponendo un’esperienza estrema. Notata la mia espressione, Enzo Auletta subito s’affrettò a precisare che il GAS, a cui aveva fatto riferimento è semplicemente un “Gruppo d’Acquisto Solidale”. Uno strumento di economia solidale che mira ad assemblare un gruppo di famiglie che decide di associarsi per acquistare, in modo cumulativo, direttamente dal produttore, merci alimentari o di uso comune, in modo da poter spuntare prezzi più convenienti e/o maggiore sicurezza alimentare. Un sistema conveniente anche per i produttori che, a loro volta, non dovranno svendere ai vari intermediari la propria produzione. In genere, un GAS ha, come obiettivo, l’acquisizione di prodotti locali, preferibilmente biologici ed ecologici, realizzati da piccoli produttori, che adottano tecniche di produzione rispettose dell’ambiente, dei lavoratori, degli stessi consumatori ed in difesa della biodiversità. Enzo Auletta spiega anche che, ovviamente, i membri di un GAS sono consapevoli di chiedere a questi produttori un prodotto “diverso” da quello che si può trovare in un ipermercato. “Comprando tramite i GAS, inoltre – continua Enzo – si agevola l’occupazione locale, portando i profitti ai piccoli produttori locali invece che agli azionisti della Grande Distribuzione e trasformando l’attuale economia piramidale in una orizzontale. Alla base di questa scelta, vi è il bisogno di uno stile di vita che, secondo il consumo critico, condizioni l’economia e la società, tramite gesti quotidiani e responsabili del consumo, contrastando, dal basso e senza attendere soluzioni dall’alto, l’attuale modello di economia globale. Infatti, questo modello ha portato a varie storture tra cui: la perdita delle specificità locali dei prodotti che vengono rimpiazzati da prodotti simili, in genere di qualità inferiore, provenienti da altri paesi dove i costi di produzione sono inferiori; il far viaggiare le merci per il nostro paese e per il mondo come trottole, secondo le strane logiche della grande distribuzione, aumentando sia i costi diretti che quelli occulti, come l’inquinamento e gli infortuni stradali per il trasporto o come l’utilizzo di trattamenti chimici necessari alle merci per sopportare lunghi tragitti e soste nei magazzini”. A giocare a favore dei GAS, c’è anche la maggiore sensibilità dell’opinione pubblica verso le tematiche della sicurezza alimentare. Una maggiore attenzione determinata da vari episodi di cronaca (vedi mucca pazza, influenza aviaria, frodi varie) succedutesi preoccupatamene negli ultimi anni. “l GAS – mi dice Maurizio Luciano – rappresentano un’alternativa, un modello di filiera corta praticabile da subito da parte di chi non è disposto ad accettare passivamente quello che succede e non vuole aspettare che, dall’alto, arrivi una soluzione. Una specie di “comunità del cibo”, dove ognuno svolge il proprio ruolo in stretta connessione con gli altri e dove i rapporti tra le persone contano più dei rapporti economici: un’economia delle relazioni umane a scapito di un’economia delle merci”.
La storia dei Gruppi d’Acquisto Solidali
I Gas, in Italia, inizia, nel 1994, con la nascita del primo gruppo a Fidenza, seguito da quello di Reggio Emilia e da altri gruppi sorti in diverse altre località. Nel 1997, nasce la Rete Nazionale dei GAS (www.retegas.org), allo scopo di collegare tra loro i diversi gruppi, scambiare informazioni sui prodotti e sui produttori e diffondere l’idea dei gruppi d’acquisto. Questa esperienza è ora in fase di continua crescita, sia per la creazione di nuovi gruppi (al momento ne sono registrati più di 400, in tutto il territorio nazionale), sia per la sua visibilità.
I GAS a Benevento
L’esperienza del GAS Arcobaleno Benevento nasce, nel settembre 2006, presso la sede di Tandem21, Bottega del Consumo Critico e del Commercio Equo e Solidale, nell’ambito della Rete Arcobaleno Benevento (rete di economia EcoSolidale) e grazie alla determinazione di una decina di persone provenienti dall’associazionismo locale (Commercio Equo, CAI, Slow Food, WWF). Il gruppo è cresciuto e si è consolidato fino a poter contare su un centinaio di famiglie associate che, settimanalmente, mediamente in trenta di loro, effettuano i loro acquisti tramite il GAS. Il Gas di Benevento può contare sull’appoggio di un discreto numero di produttori locali che ci forniscono i loro prodotti, tra cui, verdura, frutta, formaggio, miele, olio e vino.
Ecco come si acquista tramite il Gas Arcobaleno:
– entro il sabato, il coordinatore trasmette, tramite posta elettronica, a tutti gli iscritti, la lista dei prodotti ordinabili nella settimana;
– entro il mercoledì sera, gli interessati devono rispondere, trasmettendo il loro ordine;
– entro il giovedì, il coordinatore raccoglie gli ordini, raggruppandoli per trasmetterli ai produttori;
– entro le 18,30 del venerdì, i produttori consegnano i prodotti con gli importi e divisi per famiglia;
– dalle 18,30 del venerdì, le famiglie associate, che hanno trasmesso l’ordine, vengono a ritirare.
Come iscriversi al GAS Arcobaleno Benevento:
– chiama al 339.3919725 (coordinatore del GAS);
– rivolgiti a Tandem21/Quinua Onlus – Bottega del Commercio Equo e Solidale, Benevento, Viale dei Rettori, 73H.
Come avviare un proprio GAS
Se vuoi creare un nuovo GAS, anche iniziando con 4/5 famiglie, tra amici o condomini, nel tuo quartiere o nel tuo paese:
– contatta i produttori che forniscono il GAS Arcobaleno o altri produttori che già conosci;
– contatta, per consigli e chiarimenti, il GAS Arcobaleno Benevento;
– visita il sito della Rete nazionale dei GAS (www.retegas.org).
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5 Comments »
Salve,
volevo segnalare un altro GAS a Benevento
e cioè quello nato presso la Bottega del Mondo a piazza Orsini gestito dall’Associazione Emisfero Sud, attivo dal dicembre 2009.
Chi trova più funzionale o semplicemente più comodo
questo nostro GAS “i9Semi” può contattarci scrivendo a :
gas.i9semi@gmail.com
oppure telefonare al 347/8524806
Il giorno del ritiro della spesa è il mercoledì dalle 19,00 in poi.
Saluti solidali
Salve, io sono di Milano, e partecipo attivamente in un’ associazione culturale che ho fondato con alcuni amici, vorremmo attivare un GAS, ma non so bene come devo muovermi in questo campo.
Mi chiedevo se fosse possibile avere da voi qualche informazione, anche solo se voleste raccontarmi la vostra esperienza per me sarebbe tesoro.
Non so per esempio se devo cercare direttamente io dei produttori di zona o se devo appoggiarmi a qualche cooperativa o altre associazioni; se mi servono delle documentazioni particolari;magari potreste darmi qualche consiglio su come organizzare e gestire ordini e consegne.
Sarebbe veramente gentile da parte vostra.
Come dicevo vivo a Milano, conoscete qualcuno da queste parti che potrebbe aiutarmi?
Io per lavoro sono a Benevento vari giorni al mese, eventualmente potrei passare da voi.
Insomma, vorrei attivare un gas perchè ci credo, credo sia meglio per tutti e per tutto, ma non so da dove partire e il contatto umano credo valga di più che un articolo in internet.
Se volete aiutarmi o darmi consigli o informazioni ve ne sarò grata.
Buona giornata
ciao sonia, io vivo a milano e faccio parte di un gas. se stai ancora cercando contattaci. ecco il link al gruppo http://gasradici.wordpress.com/
Salve sono un piccolo agricoltore in conversione al bio, come posso far parte della vostra rete??
grazie
buongiorno
offro i miei prodotti. Mi presento:
” Il fiordarancio” giardino biologico
I giardini di Liveri sono piccoli agrumeti a ridosso delle case che si snodano sulle pendici della collina del Santuario, con la tipica caratteristica di giardini pensili, lambiti da una singolare corrente, che dal golfo attraversa i paesi di Domicella, Marzano e Liveri, creando un microclima dove crescono agrumi rigogliosi come sulla costiera.
“Il fiordarancio” , giardino della mia famiglia, di 2.500 mq, da 35 anni curato con metodi biologici, produce prevalentemente mandarini e arance di vario tipo, e piccoli quantitativi di limone, mandarancio, chinotto, bergamotto, mandarino cinese e arancia amara.
Vico Madonna delle grazie 1, trav. di via Parrocchia – 80030 Liveri (NA)
contatto 3497559256 Concetta